La coltivazione degli ortaggi in stagione primaverile estiva può incontrare diverse problematiche legate principalmente alle patologie ed agli insetti.
Le malattie proliferano in particolare nelle stagioni piovose a temperatura mite, possono essere originate da batteri, virus o spore fungine. Gli insetti fitofagi invece sono di vario tipo, dai piccoli afidi a bruchi e larve.
Secondo il metodo di coltivazione Trinium la soluzione a questi problemi non si attua usando fitofarmaci o altri prodotti tossici ma tramite prevenzione, accorgimenti nella coltivazione e alcuni prodotti omeodinamici. Nel difendere le piante è importante creare un ambiente sano, costituito da un terreno fertile, ricco di microrganismi, e un ecosistema ricco di biodiversità sia animale che vegetale, in cui ogni specie sia in equilibrio grazie anche ai predatori naturali.
Coltivare seguendo il metodo Trinium e rispettando l’ambiente non significa lasciare che i parassiti vadano a rovinare il raccolto. Molte problematiche si possono prevenire con una pratica di coltivazione adeguata ed imparando a riconoscere i sintomi precoci di una malattia o di un’infestazione.
Il metodo Trinium prevede di trattare preventivamente le piante con il prodotto W131 (a base di polvere di roccia energizzata e dinamizzata) che agisce riequilibrando e rinforzando la pianta ed il terreno.
A seguire, se alcune problematiche si presentano comunque, è importante contattare il vostro tecnico Widdar che, analizzato il problema, potrà indicare le migliori soluzioni applicative (prodotti e/o sistemi agronomici) per preservare il raccolto e migliorarne la qualità.
Tra gli altri prodotti Widdar, utilizzati in metodo Trinium, sono presenti polveri di roccia per aiutare la pianta in caso di presenza di tripidi, grilli, septoriosi, peronospora, ticchiolatura, cydia, fitoplasmi, nematodi, cimici, afidi, ecc.
Si ricorda che nel caso di coltivazione di piante con alcaloidi o zolfo (solanacee e crucifere) è bene utilizzare ogni 15 giorni il prodotto W114 (a base di polvere di roccia energizzata e dinamizzata) che favorisce i processi di riequilibrio del suolo e di conseguenza aiuta la difesa delle piante nei confronti ad esempio della dorifora della patata.
